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You are at:Home » Catechesi Natale 2023
Fraternities and Sororities

Catechesi Natale 2023

adminBy adminDecember 17, 2023Updated:December 17, 2023No Comments24 Mins Read
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La roba no sta vedendo ok si vede no parocchi di Melegnano Sì c’è catechesi di Natale io schiaccio Sì sì mi vedo ehm mancano 3 minuti quindi attendo proprio le 9 questo è simbolo di uno spettatore sono sei le persone per adesso Secondo me devi tornare a e

Quella lì devi digitare di come il disegnino 58 sette persone che mi vedono [Musica] 59 tanto io V davanti tu fai cioè si tratta di registrare queste tre schede sui siti ma non sono capaci bene io eh Innanzitutto voglio ringraziare tutte le persone che sono collegate anche qui da Melegnano ma

Anche da altri luoghi perché internet è un grande dono Su questo fronte che ci unisce tutti vorrei ricordare che io parlerò non porterò via troppo tempo e farò una catechesi sul Natale a partire da un quadro che adesso vi mostrerò nella sua interezza e e che i le persone di Melegnano hanno ricevuto

Come immaginetta della benedizione suonando appunto adesso le 9 Io vorrei iniziare con una preghiera alla Madonna Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo amen Ave o Maria piena di grazia il Signore è con te Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il

Frutto del tuo seno Gesù Santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori adesso nell’ora della nostra morte amen Maria Madre del Signore Gesù prega per noi Ecco allora Grazie della vostra presenza che vedo numerosa Io vorrei dividere questo incontro in due piccole parti una prima parte in cui vorrei brevemente

Commentare questa immagine che voi avete ricevuto come immaginetta della benedizione Chi non l’ha ricevuta la può vedere adesso oppure la Cont templa lì davanti alla allo schermo Ecco questo quadro vedete lo ho voluto scegliere sempre per questa presenza della madonna e Gesù bambino benedicente è un quadro che fa parte della quadreria della

Basilica di San Giovanni a Melegnano però non abbiamo l’autore il periodo è il periodo del 1600 la fine del 1600 fine del 1 secolo questo particolare come vedete ritrae la Madonna con in braccio Gesù Bambino che benedice E ormai siamo stati abituati anche a vederlo con le tre dita simbolo

Della Trinità quasi a sottolineare che il Natale non è la festa solo di una persona della Trinità ma il Natale è la festa della Trinità perché la trinità che è un unico Dio nel suo intimo che è amore ha deciso di venire incontro all’uomo peccatore con la presenza

Incarnata di una delle tre persone Divine nell’incarnazione del Signore Gesù è coinvolta certo la Madonna che è la madre fisica ma lo spirito santo è protagonista e il padre è colui che ci dona il figlio da cui procede lo Spirito Santo Ecco di questo quadro però io non

Posso spiegarvi bene se non vi mostro la sua interezza e a questo punto ve la spiego e poi ritorno alla Madonna con Gesù bambino e al significato dei due angeli che incoronano la Santa Vergine Maria il quadro completo è questo lo potrete vedere a Natale nella Basilica

Tutto intero è un quadro anche molto grande molto bello ve lo faccio vedere il quadro totale è questo che adesso io Vi mostro e che appunto voi sentite Voi vedete che questo quadro è un quadro che è composto da questi due angeli che incoronano Maria e da due santi ora andando a

Leggere quello che don Melli ha scritto di questo quadro mi sono accorto che in realtà questo quadro nella sua spiegazione ha degli errori perché don Melli vedendo il personaggio vestito di bianco e di Marrone lo ha identificato come un carmelitano Voi sapete che nella nostra città abbiamo una chiesa il

Carmine che appunto era luogo dove c’era questo ordine però questo santo Che donna Amelia ha interpretato come San Simone Stock che un santo irlandese dell’ordine carmelitano in realtà non è lui perché questo santo Adesso ve lo faccio vedere un po’ più vicino ha sulla testa una lo metto lo metto meglio no lo

Devo mettere da questa parte questo santo adesso lo inquadro meglio e mi scuso ha sulla testa una spada proprio conficcata nella testa e ne ha un’altra conficcata sotto il collo il l’angelo che si trova sopra di lui ha una palma quindi si tratta di un santo Martire non

È non è San Simone Stock che non è Martire qui si può dire che l’autore o gli autori hanno dipinto di Marrone In realtà una veste che doveva essere Nera chi è questo santo per la mia interpretazione questo santo con la spada sulla testa è San Pietro Martire secolo

X il santo domenicano che ha combattuto per l’eresia Catara ed è stato ucciso nei boschi di Seveso c’è il santuario di San Pietro Martire lì a Seveso Questo è il primo Santo che circonda e poi vedremo come questo santo c’entra con il Natale e perché c’è il bambino che si

Rivolge verso di lui adesso Andando dall’altra parte dall’altra parte di questo quadro voglio brevemente illustrarvi l’altro Santo che erroneamente donna Melli ha identificato con santelia profeta ma questo non è Sant’Elia profeta ma su mia interpretazione vedete che è un santo che ha in mano il vangelo e ha dietro un

Bastone Adesso magari lo faccio vedere anche un po’ più lontano così che si vede un po’ tutta la persona lo vedete è un santo con un vangelo in mano cioè con una sacra scrittura e con un bastone lo possiamo identificare Anche se qui il volto è il volto di un Cristo di un

Cristo maturo Se voi lo guardate e se voi Guardate bene il suo volto guardate che volto bellissimo che ha questo santo vedete è San Giacomo Apostolo ritratto spesso con questa ripeto questa è una mia interpretazione ora mettiamo insieme il dipinto lo rimettiamo bene al centro lo alziamo brevemente e lo rimettiamo tutto insieme

Ecco guardiamo adesso la postura della Madonna Innanzitutto La Madonna è appoggiata a una nuvola quindi vuol dire che siamo in una dimensione ultraterrena in questa dimensione ultraterrena Maria rimane rimane la madre del verbo di Dio Il mistero della sua coronazione noi nel rosario lo Recitiamo come Quinto mistero è un mistero che vuole

Sottolineare questo che la regalità di Gesù che si esercita dalla Croce dalla nascita alla Croce cioè la regalità nei cuori una regalità dell’amore viene anche Donata alla madre perché il destino del figlio è il destino della madre pensiamo all’assunzione Ora però questa coronazione è strano avviene con

Un Gesù bambino un Gesù piccolo e quindi nel mistero della Natività Cosa significa Allora che la Madonna nel mistero della della Natività nella di una stalla è regina e perché nella nascita di un bambino questa madre regna Ecco la risposta l’abbiamo nella bambino stesso il bambino che è nudo che

È avvolto da un panno bianco che non è il panno della mamma non è il panno azzurro cui rivestita la madre cielo azzurro rosso veste Martiri Io anche sangue la passione del Signore e la passione della madre Ecco questa corona di di Gloria è consegnata fondamentalmente per il frutto del suo

Grembo Perché Maria accoglie questo dono e dà al mondo Il Salvatore Ella regna con il suo figlio il suo Sì è il luogo della sua regalità Ora è chiaro che questo quadro è commissionato in genere era commissionato da devoti di alcuni Santi e da appunto devoto di San Giacomo

Devoto di San Pietro Martire o di altri Santi perché questa natività o perlomeno questa presenza di Maria con il suo bambino è circondata da un santo Martire che ha dato la vita per la difesa della dottrina Cristiana un predicatore un domenicano che appunto è stato ucciso Tra l’altro il suo suo uccisore carino

Da Balsamo si è poi convertito ed è diventato Beato anche lui il Beato carino da Balsamo se voi andate al santuario di Seveso voi trovate il coltello che si espone ogni calen di maggio e trovate anche la reliquia accanto a questo coltello del suo uccisore che si è convertito un cataro

Uno che appunto non sottolineava l’elemento della Grazia l’elemento della Divin del Signore Gesù quindi questo santo è portato lì accanto per sottolineare che quel bambino che nasce è Dio lui ha dato la sua vita questo santo Martire per difenderne la divinità per sottolineare i Catari avevano questa

Idea che per diventare per andare in paradiso bisognava fare un grande sforzo della volontà dimenticandosi della Grazia della grazia del signore ora la Madonna è la piena di grazia ma questa piena di grazia è il bambino quindi quel Santo lì accanto al bambino il bambino lo benedice e benedire vuol dire dire bene

Quasi sottolineare tu hai dato la tua vita per me tu per affermare la mia divinità hai perso la tua vita l’evangelista no scusate l’apostolo a fianco con un volto veramente sereno guardiamolo è una cosa veramente stupenda questo volto quando lo vedrete dal vivo ecco voi noterete che è un

Volto Scusate ho sbagliato un volto meraviglioso Lo avvicino ancora di più Un volto quasi di Cristo quasi cristificazione [Musica] assume le sembianze di Cristo di Cristo adulto ed è un pellegrino il bastone significa che per fare questo cammino bisogna camminare camminare camminare Ecco questo secondo aspetto io ve lo

Lascio lì un attimo Però ricordo che anche l’angelo di sopra fa vedere la palma del martirio anche quest’uomo che era cugino di Gesù parente di Gesù è stato il primo a dare la vita per Gesù il primo martire Apostolo dopo evidentemente Santo Stefano San Giacomo che tiene in mano la sacra scrittura di

Cui anche lui sapete ha questa lettera molto precisa che è la lettera di Giacomo che istituisce il sacramento dell’unzione degli infermi e sottolinea soprattutto l’importanza della fede attraverso le opere la famosa frase con cui termino e e poi passo alla seconda parte è la frase che stabilisce questo

San Giacomo dice Mostrami la tua fede senza le opere concrete e io con le mie opere ti mostrerò La mia fede Ecco tolgo il quadro e ritorno io e passo a una piccola seconda parte che vorrei a partire dal quadro che abbiamo che abbiamo visto eh intitolare

Così per credere nel Natale per credere alla venuta del Figlio di Dio nella sua carne mortale è necessario incontrare l’opera di Dio che è l’umanità di Gesù la forza del Natale è l’umanità di Gesù prendo a prestito il titolo di una conferenza che ha fatto alla Caritas Luciano manicardi Monaco di Bose per

Dare questa provocazione Il Natale è la festa nella quale tutti noi ci prepariamo ad essere stupiti dall’umanità di Gesù Per noi cristiani conoscere Dio passa attraverso la conoscenza dell’umanità di Gesù di quel bambino che è nato non c’è altra strada per incontrare Dio che non passare attraverso la fragile e forte

Umanità di Gesù e per questa seconda parte io vorrei sottolineare alcune piccole cose che mi hanno molto colpito e che sono queste che noi possiamo vivere anche contemplando il presepe contemplando questa Madonna e questo bambino anche lasciatemelo dire anche bello in carne Perché l’autore Ignoto l’ ha fatto bello

Bello robustino anche per sottolineare proprio che ha preso un corpo umano eh cogliere la dimensione di Gesù che nasce a Natale come rivelazione di Dio nella sua umanità ci conduce a vedere i vangeli come scuola di umanizzazione noi non abbiamo altro che i vangeli come luogo dove la chiesa si

Riconosce come luogo di Fede che appunto è l’umanità di Gesù Eh quello che di straordinario a Gesù non è di ordine religioso nei Vangeli ma di ordine umano quindi è giusta questa contemplazione dell’umanità di Gesù perché è quello che risplende di più e ci fa conoscere Dio e ci fa conoscere noi

Stessi quindi questo stupore è un po’ quello che noi vogliamo sottolineare ma Lasciatemi dire come la analizziamo Ecco questa umanità di Gesù Cioè che cosa ci stup di questo incarnarsi di questo Natale di questa anche figura artistica che noi abbiamo lì davanti quello che ci colpisce è il

Fatto che il Signore Gesù Innanzitutto ci insegna che noi non abbiamo un corpo ma siamo un corpo Voi direte Che differenza c’è Ecco la contemplazione del natale ci aiuta capire che Gesù assumendo un corpo non assume un’apparenza umana cioè la sua persona non è a prescindere dal suo

Corpo dai suoi gesti dai suoi pensieri dalle sue cose ma è un tutt’uno essere un corpo a partire da questo chiediamoci Ecco come è necessario conoscere l’umanità di Gesù perché oggi forse quello che ci è chiesto è quello di umanizzarsi e di umanizzare questa forse è la missione un po’ dei Cristiani

Perché sperimentiamo una disumanizzazione Pensiamo ad esempio anche alla a tutto quello che è diciamo lo schiacciarsi dell’uomo in tutti i delitti le guerre eccetera Però noi viviamo anche non solo una Una disumanizzazione ma viviamo anche una una esistenza si dice dicono gli studiosi postumana cioè un’esistenza che è schiacciata solo sull’aspetto

Biologico e tecnologico anche dell’uomo Gesù ci fa tornare invece alla bellezza dell’umanità Eh Gesù Innanzitutto è un uomo che oltrepassa confini e supera delle barriere vede nelle persone delle persone Innanzitutto non vede il loro problema ma vede delle persone questo è quello che fa Dio eh Faccio alcuni

Esempi Gesù supera questi confini eh soprattutto ad esempio nel superare le differenze di genere San Paolo dirà non c’è più né uomo né donna non c’è più né schiavo né libero Pensiamo ad esempio al rapporto con le donne Gesù davanti allo stupore di tutti avvicina le donne le accoglie Pensiamo ad esempio alla

Prostituta che l’avvicina la Perdona pensiamo al fatto che Gesù mangia con i pubblicani e con i peccatori ancora si fa avvicinare dai pagani che riconoscono e riconosce nei Pagani la loro fede non gli interessa il fatto che non siano ebrei e poi non esita Gesù anche a superare delle barriere religiose delle barriere

Teologiche Pensiamo ad esempio anche solo al superamento della legge del sabato In altre parole Gesù Ecco davanti alla al mistero della persona che ha davanti non vede mai il suo limite il limite o il peccato della persona ma vede la persona Ecco questo noi lo possiamo vedere anche alla Capanna di

Betlemme Gesù non parla è un bambino vive da uomo però a quella capanna Ci arriva già quello che è il suo intento di avvicinare gli uomini arrivano i Pastori poveri arrivano i Magi arriva la povera gente arriva chiunque quindi diremmo che Gesù ci insegna Innanzitutto questa cosa qua Papa

Giovanni direbbe la capacità di vedere di distinguere l’errore dall’ Errante Cioè la capacità di non identificare lo sbaglio o il peccato di una persona con la persona stessa Gesù vede la verità e il cuore di ciascuno questa umanità di di questa umanità di Gesù Noi abbiamo proprio bisogno

Eh un secondo un secondo breve passaggio che vorrei fare è appunto vi dicevo il Natale festa della dell’umanità dell’umanità vera è la domanda se questa questo vedere L’uomo la persona è un’utopia Cioè questo vedere nell’altro del positivo fidarsi dell’altro questo non smettere di avere fiducia nell’uomo Dio a Natale

Viene a dirci questo io ho fiducia nell’uomo davanti a questo Noi diciamo però questa è un po’ un’utopia cioè qualche cosa che noi non come dire non capiamo perché oggi bisogna stare attenti l’altro può essere un nemico l’altro può essere lontano Questa è la prudenza e qui Voglio leggere un’espressione A proposito dell’utopia

Di un di un diciamo di un autore contemporaneo che dice questa cosa secondo me è molto bella dice che l’utopia Cristiana è come l’orizzonte [Musica] cammino due passi e si allontana di due passi anche l’orizzonte cammino 10 passi e si allontana di 10 passi l’orizzonte è irraggiungibile E allora cosa serve

L’utopia Cristiana che il natale ci dà e questo autore risponde a questo serve serve per continuare a camminare Ecco mi sembra che questa risposta sia una bella risposta davanti alla provocazione del natale e a questo presentarci da parte di Maria e di Giuseppe il figlio di Dio credo nell’uomo credo nell’umanità

Umanizza l’uomo e questo ripeto è un’utopia però se noi non l’ accogliamo smettiamo di camminare una ultima cosa che vorrei sottolineare è che l’umanità di Gesù è un’umanità che si prende cura dell’altro già nella capanna di Betlemme chi va via da quella capanna non è come

È entrato Non è come prima e non è l’aspetto solo emotivo perché davanti alla grotta di Betlemme e al Natale emotivo noi ci stupiamo ma non è solo questo sarebbe troppo poco questo elemento Ella cura sottolinea Ecco una cosa molto interessante nei Vangeli e anche nella grotta di Betlemme potremmo dire che la

Guarigione della propria umanità è l’esito dell’incontro Con l’umanità del figlio di Dio Gesù terapeuta potremmo usare questo coso questo termine manifesta che ciò che conta è la persona Potremmo dire malata la persona preoccupata la persona triste la persona che è stanca la persona insomma che ha il peso

Della vita a Gesù Ciò che conta è quello è la persona malata Non la sua malattia Ecco questo che cosa vuol dire questo vuol dire che attraverso anche il mistero del Natale Noi abbiamo questo dono di poter riumar incontrando il Signore perché il Signore è portatore di umanità Noi guardiamo i vangeli Quante

Pagine ci sono di incontro con gli ammalati incontro con gli ammalati nel corpo e nello spirito e tutti noi lo siamo per il peccato però ecco Ricordiamoci questa cosa molto bella e molto importante che Gesù non guarisce tutti fa alcune scelte e nella sua sovrana volontà per far scaturire la

Fede e Prima vuole vedere la fede Però in ogni caso con tutti con tutti il Signore Guarda non la malattia non la negatività Guarda la persona Eh da questo punto di vista Eh Gesù ci insegna però che questa sua compassione e possiamo proprio dire così la capacità di cura si esprime nella

Compassione Eh ci fa anche ricordare che Gesù non guarisce senza condividere In fondo la sua incarnazione Che cos’è se non la compassione di Dio perché l’uomo possa guarire la capacità di cura di Gesù La medicina è lui stesso il Signore Gesù Ecco Queste semplici cose mi fanno

Ritornare al titolo con il quale io vorrei anche concludere perché ho detto che non volevo portare via troppo tempo e e ritorno al titolo stupiti dall’umanità di Gesù Allora voi provate in questi giorni se potete a rileggere i primi capitoli i primi tre del Vangelo di Luca e del Vangelo di Matteo gli

Unici due Vangeli che ci parlano dell’infanzia di Gesù Voi sapete che questi capitoli dell’infanzia di Gesù noi li abbiamo attraverso potremmo dire i documenti che sono gli apostoli che sono noi presumiamo anche l’apostolo Giovanni a cui Gesù sotto la croce Affida la madonna voi volete che Maria non abbia raccontato agli apostoli Come

È nato Gesù gliel’ avranno chiesto probabilmente Gli avranno detto Ma com’era com era bambino ma come è nato cosa è successo e la Madonna avrà raccontato questo e credo proprio che in quella la Madonna avrà raccontato quello che nei Vangeli viene riletto cioè il fatto che questo bambino è un’esplosione

Di umanità perché già nel racconto dei due Vangeli dell’infanzia Luca e Matteo c’è questa esplosione possiamo dirla così positiva di umanità e soprattutto c’è la constatazione che la realtà della anuncio dell’Angelo Ecco si fa carne in Maria sarà stato qualcosa di normale non di grande miracolo non di grandi cose

Però anche la Madonna e Giuseppe saranno stupiti dall’umanità di Gesù e lo accompagneranno fino al suo cammino quindi sottolineamo proprio questo l’umanità abbiamo bisogno di una iniezione di umanità Io mi fermo qui perché non voglio tediare più di tanto mi scuso se ho fatto anche qualche digressione strana adesso c’è la possibilità

Di diciamo qualche domanda o scritta sul chat diciamo così oppure attraverso il telefono 347 9681 426 uno delle due possibilità la metto anche sul foglio questa cifra se qualcuno vuole magari fare qualche domanda sia sulla prima parte sia sulla seconda che è l’umanità di Gesù festa dell’umanità il Natale lo può fare Ecco

Io metto questo numero 9681 426 ringrazio anche della presenza numerosa Però è al contrario dovrei farlo al contrario Sì perché effettivamente 347 sì la Però lì si vede giusto vediamo sì sì si vede giusto lo metto così 347 9681 426 bene allora rileggo già una domanda che è arrivata da una

Persona un attimo che appoggio Vabbè comunque il numero è quello 347 9681 426 Sì ha ragione sono sono accesi i microfoni in chiesa Sì Mi scuso quindi rimbomba un po’ vero Sì sì sono stati lasciati accesi rimbomba un po’ Allora adesso vado a farli spegnere se smorz ti

Devo dare una torcia che non ho chiedo a una persona che c’è qua di andare a chiuderli nel frat eh nel frattempo rispondo alla domanda che mi è stata fatta qua da Cristiano che mi ha mandato un messaggio sul telefonino Anzi Grazie Lorenzo che mi ha detto che i microfoni in chiesa

Disturbano La domanda che mi è stata fatta è questa Qual è la coscienza che Maria e Giuseppe avevano di avere tra le mani il figlio di Dio di avere in mano dio Ecco San Giuseppe qui appunto in questo quadro non è rappresentato Dunque innanzitutto noi Ci appoggiamo sulla fede di ambedue

Che i vangeli comunicano i vangeli ci comunicano che sia Maria e Giuseppe accettano credono a questo Vito La Madonna attraverso l’angelo San Giuseppe attraverso quel segno biblico dei sogni però voi dovete anche pensare che questa coscienza si sviluppa A poco a poco perché perché anche umanamente parlando quando nasce un bambino in una

Famiglia un uomo diventa padre una donna diventa madre ma non lo diventa nella sua totalità e nella sua coscienza in quell’istante lo diventa con il tempo e con la crescita e la conoscenza di questo bambino la stessa cosa è per Maria e Giuseppe nella fede loro hanno già detto

Il loro sì hanno davanti però un bambino come gli altri né più né meno e quindi questo ci fa capire che anche per loro la la coscienza dell’avere tra le mani il figlio di Dio è qualche cosa che si sviluppa progressivamente La sacra scrittura non comunica dubbi La sacra scrittura ci

Comunica che questi due sposi vanno tutte e due nella stessa direzione dell’accoglienza di questo figlio Pensiamo ad esempio anche le traversie che il Vangelo ci comunica la fuga in Egitto la difesa del figlio Dio da parte di Giuseppe la difesa di Maria ci dicono come questi genitori hanno certo l’istinto del genitore la

Coscienza che questo bambino è il loro figliolo Però nello stesso tempo loro con il loro sì si rendono conto che difendono colui che sarà il salvatore del mondo così come gli era stato detto si fidano Questa è una prima domanda se nel frattempo qualcuno vuole aggiungerne un’altra ben volentieri senò si può chiamare

347996 81 426 Io ringrazio anche tutte le persone che sono qui che sono numerose e così mi permetto anche di dire non abbiate paura anche a scrivere qualche cosa sulla chat oppure sui messaggi così io li guardo li leggo tra virgolette Anzi adesso vado a vedere perché c’è un altro messaggio ho

Eh ecco qui e questa Altra domanda di eh un’altra persona che si chiama Paolo Ecco questa seconda domanda è una domanda abbastanza interessante perché riguarda il rapporto tra la presenza di due Martiri scrive nella dipinto che abbiamo mostrato e la presenza di un bambino io prima già un po’ ho ho

Sottolineato No questa cosa e questo mi permette anche di sottolineare che i cristiani non hanno mai Vuto il Natale separato dalla Pasqua questo io ogni anno ritorno su questa cosa per sei secoli sapete non è stato mai celebrato il Santo Natale ma solo la Pasqua Ecco questa cosa

Vedete ci aiuta a capire a volte anche l’arte che mette insieme la vita e Il martirio e anche il bambino che viene tra le braccia Ecco della Madonna è un bambino sereno bello paffutello No però ecco questo bambino ha questo lenzuolo lo lo lo riprendo che Certo è un lenzuolo normale

Bianco però fa venire in mente anche la Sindone Cioè In altre parole la chiesa gli autori non hanno mai avuto timore a mettere insieme il bambino con un santo adulto martire Perché in fondo questo bambino perché è nato perché è venuto al mondo per dare la vita e quindi anche

Questo aspetto dell’Unità tra la Pasqua e il Natale ci dice già un indizio attraverso il quale sono scritti i vangeli dell’infanzia i vangeli dell’infanzia sono scritti alla luce della Pasqua Ripeto la chiesa come lo sappiamo ha celebrato il Natale in maniera molto tarda pur avendo i vangeli dell’infanzia e questo Appunto ci fa

Riflettere ci fa pensare bene Adesso io vorrei Ecco terminare se non ci sono altre altre domande Eh io vorrei anche ringraziare no attraverso questo questa diretta no eh qui un’altra persona Giuseppe scrive questa cosa bella vediamo l’umanità di Gesù nei confronti della mamma e dei bambini della cui situazione siamo al

Corrente Ecco qui c’è una persona della Caritas che mi ha mi fa presente che da alcuni giorni c’è una famiglia di mamma con bambino di 10 anni e altro piccolo bambino dei due peruviani che purtroppo non hanno più la casa adesso sono ospiti di una bravissima insegnante di una

Brava maestra che li ha tenuti provvisoriamente però sono destinati a dormire all’aperto e qui mi facevano una richiesta un appello anche per trovare qualche bed and breakfast se non magari qualche casa provvisoriamente fino a che magari anche interpellando l’amministrazione comunale si può dare una mano in questo momento

Questa famiglia è fuori all’aperto e la mamma ha paura che questi bambini vengano vengano portati via da lei Quindi questa persona della Caritas mi ha chiesto di fare questo appello io lo faccio volentieri poi lo affido alla vostra sensibilità e alla vostra Provvidenza va bene eh Vi ringrazio e

Adesso io vorrei chiudere rivado subito alla fine prima di darvi la benedizione sulla Eh diciamo sulle domande se ce ne sono altre in questo momento eh io voglio semplicemente ringraziare tutti quelli che sono hanno voluto partecipare al nostro incontro e vorrei anche nel ringraziarvi Ecco chiedervi proprio anche la pazienza

Se avete modo anche di passare dalla Chiesa Poi il giorno di Natale di contemplare un po’ questo questo quadro vi do volentieri la benedizione e qui c’è una domanda di Davide che dice quando Gesù era nel tempio e Maria dunque dunque quando Gesù Aspetta Ecco quando Gesù era Nel tempio e Maria lo

Cercava disse Chi è mia madre Ecco questo episodio dice una cosa molto bella no che in fondo questo episodio ci fa dire che Gesù desidera che noi diventiamo anche suoi parenti suoi amici e non è tanto la generazione fisica che fa di Maria la madre ma ma è la generazione spirituale

È la generazione spirituale quindi questo mi sembra anche molto bello da parte vostra dire questa cosa bene Allora con questa cosa terminiamo io mi scuso se ci sono state alcuni problemi di rimbombo non non erano dovuti a me ma è rimasto purtroppo acceso il microfono della chiesa vorrei terminare con un

Gloria e con un Ave Maria alla Madonna per ringraziare il Signore la trinità del Don del natale e per salutare tutti voi Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era Nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli Amen Ave Maria piena di grazia il Signore è con

Te Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù Santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte Amen Il Signore ci benedica e ci accompagni Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Amen Grazie a tutti e buona

Serata

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